In ottobre all’asta immobili del Demanio

A ottobre — annuncia Il Sole 24 Ore — vanno all’asta 32 immobili del demanio in sette regioni diverse. Il più caro è una palazzina da 960mila euro a Como, seguita da due ex caserme a Trieste, una da 300mila e una da 200mila euro. A Roma ci sono due appartamenti sui 150mila euro ciascuno, a Milano ce n’è uno da 100mila. In Lombardia sono in vendita anche altri alloggi, un’ex stazione nel bergamasco e un ex poligono nel bresciano. In gioco anche proprietà in Puglia, Basilicata, Sicilia e Marche. Il primo bando scade il 2 ottobre e riguarda proprio le Marche. A Osimo, provincia di Ancona, sono sul mercato i resti di un fabbricato rurale che dovrebbe risalire ai primi del ‘900. Il prezzo minimo sfiora i 90mila euro. A Pesaro c’è un’unità immobiliare da 80mila che misura una cinquantina di metri quadri. A Matelica, nel maceratese, con 77mila euro si può provare a comprare metà di un fabbricato e di un terreno agricolo. Il secondo avviso di vendita dà tempo per le offerte fino al 4 ottobre e comprende due appartamenti a Roma. Il più costoso richiede almeno 170mila euro, ha una superficie sui 60 mq ed è nel quartiere Gianicolense. L’altro ha una base d’asta di 140mila euro, misura 50 mq ed è accanto alla stazione Termini. Il bando successivo fissa il 9 ottobre come termine per farsi avanti e le regioni coinvolte sono Puglia e Basilicata. Nella prima i due lotti più cari sono a Surbo, provincia di Lecce, e per ognuno il prezzo minimo è sui 105mila euro. In gioco una parte di un fabbricato e un laboratorio artigianale. A Taranto c’è un immobile da 57mila euro con superficie coperta sui 300 mq e scoperta sui 500; nel Foggiano sono sul mercato un appartamento da ristrutturare a Poggio Imperiale (base d’asta 22mila euro) e un immobile con porte e finestre murate a Monte Sant’Angelo (17mila euro). Altri sei lotti sono sul mare, a Bernalda, provincia di Matera. Le due unità più costose sono complete di giardino e richiedono almeno 102mila e 86mila euro. Per le altre le basi d’asta spaziano da 33mila a 62mila. Anche il quarto e il quinto avviso di vendita — continua Il Sole 24 Ore — che riguardano Sicilia e Lombardia, scadono il 9 ottobre. A Messina c’è un fabbricato a uso commerciale da 69mila euro, mentre a Palermo si possono comprare quattro cantine, con prezzi che vanno dai mille ai 4mila euro. Tre sono nel quartiere Brancaccio, una è più a nord, nella zona della Favorita. Più ricco il bando lombardo. A Milano viene alienato un appartamento da 100mila euro privo di bagno e di riscaldamento. A San Giuliano, a sudest del capoluogo, c’è un alloggio da 58mila euro. A Cologno Monzese, 20 km più a nord, è sul mercato un posto auto da 7mila euro. Altri due lotti sono nel bresciano: un ex poligono di tiro da 84mila euro a Rovato e un negozio con posto macchina da 45mila ad Acquafredda. A Ponteranica (Bergamo) viene dismessa un’ex stazione ferroviaria che richiede almeno 84mila euro, e che per il valore storico-artistico è stata sottoposta a tutela dal ministero della cultura. Poi ci sono altri due appartamenti: uno da 64mila euro a Calolziocorte (Lecco) e uno da 39mila a Busto Arsizio, nel varesotto, anche questo senza riscaldamento. Gli ultimi tre lotti — conclude Il Sole 24 Ore — sono i più cari di tutto il pacchetto di ottobre. Il primo è sempre in Lombardia, ma è al centro di un avviso di vendita separato, che termina il 12 del mese. Si tratta di una palazzina a uso commerciale presso la dogana autostradale tra Italia e Svizzera, nel comune di Como. Il prezzo minimo è 960mila euro, con cui si può ottenere anche un parcheggio da oltre 5mila mq. Infine ci sono due ex caserme dei carabinieri a Trieste, entrambe vicinissime al confine sloveno. Una richiede almeno 315mila euro, per l’altra si parte da 200mila.

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